topleft topright
Image

L’allestimento artistico e tecnologico

Dato il tema del FUTURO, che quest’anno contraddistingue l’intero progetto, desideriamo applicare anche alla mostra un allestimento che utilizzi supporti tecnologici e che ne esalti le peculiarità.

Grazie al contributo di un’azienda genovese che si occupa di tecnologie, AITEK S.p.A., e con la collaborazione della Dott.ssa Annamaria D’Ursi, verrà realizzato un percorso multimediale interattivo che racconta e “illumina”, coinvolgendo emozionalmente i visitatori, il valore peculiare del lavoro femminile.

La mostra “Lady Truck” si articola su due percorsi fisicamente distinti ma che si integrano nei contenuti. L’obiettivo è gettare luce sulla specificità delle donne nel mondo del lavoro.

L’utilizzo di tecnologie multimediali, da una parte consente di illustrare attraverso schermi dedicati, le caratteristiche individuali di ogni singola impresa che intende partecipare alla mostra; dall’altra, una esposizione fotografica allestita in un percorso interattivo e riletta attraverso l’intervento pittorico di una giovane artista, avvolge e contestualizza in una visione più ampia e suggestiva figure di donne alle prese con le più svariate professioni. Ogni singola azienda partecipante trarrà luce e visibilità da un allestimento in cui tutti gli elementi convergono a rafforzare il valore aggiunto dell’impresa al femminile, ritratta come in una grande rappresentazione in cui la vitalità economica delle iniziative delle donne non può prescindere dalla passionalità che le contraddistingue.

Gli spazi comuni della mostra:

 

  • all’ingresso un totem informativo AITEK in acciaio con tecnologia touch screen di dimensioni m. 1,00 x 2,30 contenente il programma del Festival e tutte le informazioni sulla mostra Lady Truck;

  • al suo centro una tensostruttura / spazio incontri di circa 80/100 posti, formata da 3 fianchi in tela di altezza m.4 e larghezza m 5/6, che simboleggiano vele, posizionata al centro del percorso creato con i 15 schermi al plasma e le opere di luce.

Le “imprese” in mostra avranno a disposizione uno spazio ritagliato su misura che non necessita la presenza obbligata di un rappresentante, e verrà così organizzato:

  • una struttura tubolare metallica essenziale a due ante dimensioni m.2,50 x 1,20 portante un banner con il nome del progetto/azienda;

  • uno schermo al plasma 52 pollici sostenuto dalla struttura tubolare, in cui verranno organizzati e mostrati secondo un palinsesto realizzato su software AITEK i contenuti che l’ “impresa” vorrà fornirci, insieme ad una intervista realizzata dal Festival alle imprenditrici partecipanti, secondo un format studiato dalla Prof.ssa Emanuela Abbatecola, sociologa del lavoro docente dell’Università di Genova. Gli schermi saranno attivati dal movimento del pubblico attraverso sensori luminosi;

  • un’ “opera di luce” Premio Targetti Light Art (proveniente dalla Fondazione Targetti) che rappresenta un eccellente esemplare della mission che la mostra vorrebbe promuovere.

  • uno spazio AITEK dove verranno illustrate le tecnologie utilizzate per l’allestimento della mostra.

La mostra avrà una regia ed un allestimento luminoso in cui saranno protagoniste l’Arte e la Cultura come valori aggiunti del fare impresa. Secondo questi parametri saranno interpretate le differenti mission aziendali attraverso 15 allestimenti luminosi artistici differenti curati dalla Dott.ssa Liliana Iadeluca, docente di illuminotecnica del DAMS (UniGe) e dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

www.pdf24.org    Invia l'articolo in formato PDF   
 
Area Riservata
Edinet - Realizzazione Siti Internet