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Questionario

DISCONNECT QUESTIONARIO

QUESTIONARIO
Istituti Superiori Professori e studenti

Definizione e Forme Di Violenza Definizione di violenza (OMS 2002)
“L’uso intenzionale della forza fisica o del potere, minacciato o reale, contro se stessi, altre persone o contro un gruppo o una comunità, da cui conseguono, o da cui hanno una alta probabilit à di conseguire, lesioni, morte, danni psicologici, compromissioni nello sviluppo o deprivazioni”.
La violenza di genere è la violenza perpetrata contro donne e minori, basata sul genere , ed è ritenuta una violazione dei diritti umani, La violenza contro la donna (dentro e fuori delle mura domestiche) viene definita dall’art.1 della Dichiarazione delle Nazioni Unite sull’eliminazione della violenza contro le donne del 1993 come «Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa verosimilmente provocare danno fisico, sessuale o psicologico, comprese le minacce di violenza, la coercizione o privazione arbitraria della libertà personale, sia nella vita pubblica che privata».

1. VIOLENZA DOMESTICA
La violenza domestica, cioè quella compiuta all’interno delle mura di casa da parte di un familiare, è, tra le diverse forme di violenza sulle donne, quella che si verifica più frequentemente e con maggiori tragiche ripercussioni sulla salute psicofisica del la vittima.

2. VIOLENZA FISICA
La violenza fisica consiste in qualsiasi forma di aggressivi tà e di maltrattamento contro le donne, contro il loro corpo e le cose che a loro appartengono. Spesso è esercitata con forza, per determinare nella donna un ruolo di sottomissione. Essa consiste ad esempio in: picchiare con o senza l’uso di oggetti. Spintonare, tirare per i capelli, dare schiaffi, pugni, dare calci, strangolare, ustionare, ferire con un coltello, torturare, uccidere.

3. VIOLENZA PSICOLOGICA E VERBALE
La violenza psicologica consiste in attacchi diretti a colpire la dignità personale, forme di mancanza di rispetto, atteggiamenti colti a ribadire continuamente uno stato di subordinazione e una condizione di inferiorità. Essa consiste ad esempio in:
minacciare, insultare, umiliare, attaccare l’identità e l’autostima, isolarla, impedire o controllare le sue relazioni con gli altri, essere sbattute fuori casa, essere rinchiuse in casa.

4. VIOLENZA ASSISTITA
Per violenza assistita da minori in ambito familiare si intende il fare esperienza da parte del/della bambino/a di qualsiasi forma di maltrattamento, compiuto attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica, su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative adulte o minori. S’includono le violenze messe in atto da minori su altri minori e/o su
altri membri della famiglia, e gli abbandoni e i maltrattamenti ai danni di animali domestici. Il bambino può fare esperienza di tali atti direttamente (quando avvengono nel suo campo percettivo), indirettamente (quando il minore ne è a conoscenza), e/o percependone gli effetti”. [Cismai, 2003]

5. VIOLENZA SESSUALE
La violenza sessuale consiste in qualsiasi imposizione di coinvolgimento in attività e/o rapporti sessuali senza il consenso, sia all’interno che al di fuori della coppia. Spesso la violenza sessuale comporta aggressivo fisiche quali lo stupro, il tentativo di stupro, lo stupro di gruppo in cui la donna viene costretta ad avere rapporti sessuali con una o più persone estranee, o ancora con un parente, amico, un collega, che non accettano il rifiuto della donna. Essa consiste ad esempio in fare battute e prese in giro a sfondo sessuale, fare telefonate oscene, contatti intenzionali col corpo, avances sempre più pesanti, costringere a atti o rapporti sessuali non voluti, obbligare a prendere parte alla costruzione o a vedere materiale pornografico, stuprare, rendersi responsabili di incesto; costringere a comportamenti sessuali umili anti o dolorosi, imporre gravidanze, costringere a prostituirsi.

6. VIOLENZA ECONOMICA
La violenza economica consiste in forme dirette ed indirette di controllo sull’indipendenza economica e limitano o impediscono di disporre di denaro, fare liberamente acquisti, avere un proprio lavoro. Essa consiste ad esempio in: sottrarre alla donna il suo stipendio, impedirle qualsiasi decisione in merito alla gestione dell’economia familiare, rinfacciare qualsiasi spesa, obbligarla a lasciare il lavoro o impedirle di trovarsene uno, costringerla a firmare documenti, a contrarre debiti, a intraprendere iniziative economiche, a

volte truffe, contro la sua volontà, appropriarsi dei beni, fare acquisti importanti senza la consultazione del parere della moglie/convivente.

7. STALKING
La violenza psicologica può manifestarsi tramite vere e proprie persecuzioni e molestie assillanti che hanno lo scopo di indurre la persona ad uno stato di allerta, di emergenza e di stress psicologico.
Comunemente conosciuto con il termine “stalking” (appostarsi), questo comportamento non è attivato solo da sconosciuti, ma anche da familiari solitamente mossi dal risentimento o dalla paura di perdere la relazione. Essa consiste ad esempio in: telefonate, sms, e-mail, continue visite indesiderate e, anche il pedinamento, raccolta di informazioni sulla persona ed i suoi movimenti, la persecuzione può arrivare a delle vere e proprie minacce e anche alla morte.

8. MOBBING
Il mobbing è, nell’accezione più comune in Italia, un insieme di comportamenti violenti (abusipsicologici, angherie, vessazioni, demansionamento, emarginazione,umiliazioni, maldicenza, ostracizzazione, etc.) perpetrati da parte di uno o più individui nei
confronti di un altro individuo, prolungato nel tempo e lesivo della dignità personale e professionale, nonché della salute psicofisica
dello stesso. I singoli atteggiamenti molesti (o emulativi) non raggiungono necessariamente la soglia del reato né debbono essere di per sé illegittimi, ma nell’insieme producono danneggiamenti plurioffensivi anche gravi con conseguenze sul patrimonio della vitti
ma, la sua salute, la sua esistenza.
Più in generale, il termine indica: i comportamenti violenti che un gruppo (sociale, familiare, animale) rivolge ad un suo membro.

9. CYBER-VIOLENZA
Con il termine cyber-violenza si identificano le azioni aggressiva ve ed intenzionali, eseguite, attraverso strumenti elettronici (sms, mms, immagini, foto o video clips, chiamate telefoniche, e-mail, chat rooms, istant messaging, siti web, offensivi e molesti), da una persona singola o da un gruppo, che mirano deliberatamente a far male o a danneggiare un’altro/altra che non può facilmente difendersi e che si ripetono nel tempo, protraendosi per settimane, mesi o talvolta anni.

Forme di cyber-violenza

CYBERBULLISMO
atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l’e-mail, la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersone e/o i siti web tra minorenni.
CYBER-HARASSMENT
Molestie. Invio ripetuto di messaggi offensivi, scortesi e insultanti tra adulti o tra un adulto e un minorenne.
CYBERSTALKING 
Cyber-persecuzione. Invio ripetuto di messaggi contenenti minacce o fortemente intimidatori.
FLAMING
Messaggi elettronici violenti e volgari mirati a suscitar e “battaglie” verbali ondine nei forum.
DENIGRAZIONE
(Denigration) – Sparlare di qualcuno online. Inviare o pubblicare pettegolezzi, foto, video e/o dicerie crudeli su una persona per danneg giarne la reputazione o le amicizie.
SOSTITUZIONE DI PERSONA
(Impersonation) Violare l’account di qualcuno, farsi passare per questa persona e inviare messaggi o pubblicare testi reprensibili per dare una cattiva immagine della stessa, crearle problemi o pericoli e danneggiarne la reputazione o le amicizie.
RIVELAZIONI E INGANNO
(Outing and trickery) Condividere online segreti o informazioni imbarazzanti su un’altra persona. Spingere con l’inganno qua
lcuno a rivelare segreti o informazioni imbarazzanti e poi condividerle on line
EXCLUSIONE
Escludere intenzionalmente qualcuno da un gruppo online, come una “lista di amici” per provocare un senso di emarginazione
MALICIOUS CODE
mandare virus, spyware e programmi hacking per distruggere il computer delle vittime o spiarli. Usando un programma Trojan Horse possono controllare il computer della vittima attraverso un accesso remoto, e cancellare l’hard drive.

Scarica e completa il QUESTIONARIO VIOLENZA DI GENERE DISCONNECT 


DISCONNECT
LA SCUOLA E LA RETE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE

SCHEDA DI PARTECIPAZIONE
Cognome…………………………………………………………
Nome………………………………………………………………………
Indirizzo
………………………………………………………………………….Città……………………….
……….. …….Prov. …………
Tel. ……………………………………………………….. E –mail
…………………………………………………………………………….
Titolo distudio ……………………………………………………… Professione
…………………………………………………..
Ai sensi del D.Lgs. n.196/2003, consento il trattamento dei presenti dati ai soli fini dello svolgimento del corso, anche construmenti elettronici nonché per eventuali comunicazione di altre iniziative formative. SI NO Data……………………..

QUESTIONARIO La violenza di genere

1. Leggi la prima pagina che elenca alcune forme di violenza. Ne conoscevi il significato?(si/no)
Domestica Fisica Psicologica Sessuale
Cyber-violenza Economica Stalking Mobbing
Assistita
2. Secondo te, qual è il tipo di violenza peggiore?
…………………………………………………………………………………………………………

3. Hai mai assistito ad una violenza su una ragazza/donna? Sì No

4. Hai mai assistito ad una violenza su un ragazzo/uomo?
Sì No

5. Se sì, dove è accaduto?
a) casa b) scuola c) per strada d) altro

6. Con sci qualcuno che sta subendo violenza? Sì No

7. Se la risposta è sì, la vittima è:
una ragazza/donna un ragazzo/uomo

8. Sei al corrente dell’esistenza di centri di aiuto per le vittime, anche giovani, di violenza?
Sì No

9. Sai dove si trova un centro al quale potresti rivolgerti? Sì No

10. Pensi che siano utili le associazioni che offrono colloqui tel efonici, informazioni, colloqui di accoglienza, colloqui di sostegno?
Sì No

11. Secondo te, sarebbe importante che le informazioni sulle ass ociazioni, come contattarli ecc, fossero disponibili a scuola?
Sì No

12. Secondo te, sarebbe utile una campagna informativa sulla violenza e d i suoi segnali d’allarme nelle scuole?
Sì No

13. Secondo te, sarebbe utile uno sportello di ascolto nelle scuole, mirato in modo specifico ai giovani?
Sì No

14. Se dovessi subire una violenza, la prima persona alla quale lo racconterei sarebbe:
Rispondi ad uno delle seguenti opzioni:
a) un’amica b) un amico c) un docente
d) mia madre e) mio padre f) mia sorella
g) mio fratello h) un consultorio
i) le forze dell’ordine (carabinieri, polizia, vigili, pompieri)
j) altro – specificare……………………………………………………………………..
k) non lo racconterei a nessuno perché………………………………………………….

15. Quali dei seguenti strumenti useresti per chiedere consigli, informazione o parlare di un abuso:
a) linea telefonica dedicata b) facebook
c) chat dedicata (zopim ecc) d) twitter
e) consultorio f) blog
g) centro anti-violenza h) sportello psicologo/a a scuola
i) altro (specificare)…………………………………………………………………………..

16. Per te, la violenza è:
a) inaccettabile sempre
b) accettabile in certi casi
c) inevitabile
d) altro

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